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12 Maggio 2020Negli ultimi le continue ricerche sulle cause della Fibromialgia hanno portato i ricercatori a porre la propria attenzione sulla fascia. Di conseguenza per ridurre il dolore causato da questa patologia sempre più spesso vengono utilizzate tecniche definite di rilascio miofasciale.
Cos’è la Fascia?
Conoscete quello strato bianco quasi trasparente all’esterno di un petto di pollo? Quella è la fascia. È un tessuto sottile ma forte che avvolge ogni muscolo del corpo e le strutture all’interno dei muscoli. Circonda anche altre strutture del corpo, compresi gli organi, i nervi e i vasi sanguigni. La Fascia forma una rete di tessuto connettivo a livello corporeo che è essenziale per il corretto funzionamento.
Come il tessuto muscolare, il tessuto fasciale può subire lesioni, infiammarsi e causare dolore. I professionisti del rilascio miofasciale dicono che la fascia può formare aderenze, che sono luoghi in cui è raggruppata e incollata, causando tensioni su altre strutture, e generare dolore oltre che compromettere la funzione delle strutture stesse.
Fascia in fibromialgia
Una condizione chiamata sindrome del dolore miofasciale, in cui le restrizioni fasciali e i trigger point causano un dolore diffuso, è estremamente comune nelle persone con fibromialgia. Infatti, la fibromialgia e la sindrome del dolore miofasciale sono considerati fattori di rischio l’uno per l’altro. Alcune parti della comunità sanitaria ritengono che siano in realtà la stessa condizione.
Una revisione scritta da Ginevra Liptan, MD, ha suggerito che la fibromialgia sia causata dall’infiammazione e dal cattivo funzionamento della fascia che circonda le cellule muscolari dovuta ad una risposta di guarigione disfunzionale successiva ad un danno muscolare.
Il Dr. Liptan ipotizza che i problemi alla fascia possano portare alla sensibilizzazione centrale, che è un fattore chiave della condizione e comporta l’ipersensibilità del sistema nervoso centrale al dolore. Nel suo libro, Figuring Out Fibromyalgia, delinea la sua teoria su come la fascia sia cronicamente tesa e su come ciò porti a una cascata di altri sintomi.
Rilascio miofasciale
Il rilascio miofasciale è una tecnica di massaggio in cui il terapeuta usa una leggera e prolungata pressione sulle aree problematiche per rilasciare le aderenze e rilassare la fascia.
Diversi studi dimostrano che il rilascio miofasciale può portare a una diminuzione del dolore, a una migliore postura, a una riduzione dei sintomi, a un aumento del range di movimento e a una migliore qualità della vita.
Rilascio miofasciale e fibromialgia
Non abbiamo molte ricerche sul rilascio miofasciale per la fibromialgia, ma quello che abbiamo è promettente.
Uno studio condotto in Spagna ha dimostrato che 20 settimane di rilascio miofasciale hanno migliorato il sonno, il dolore, i livelli di ansia e la qualità della vita nelle persone con fibromialgia per almeno un mese dopo la fine del trattamento. A sei mesi, la qualità del sonno era ancora più alta, ma altri miglioramenti si erano attenuati, suggerendo la necessità di continuare il trattamento.
Un piccolo studio del 2017 ha riguardato il rilascio miofasciale come auto-trattamento, per cui si è insegnato alle persone a curarsi da sole. I ricercatori dicono che, nelle persone che lo praticavano regolarmente, ha portato a cambiamenti significativi nelle seguenti aree:
- Giorni buoni a settimana
- Intensità del dolore
- Fatica
- Rigidità
- Depressione
- Campo di movimento
Poiché la fibromialgia ci rende così sensibili al tatto e alla pressione, alcune persone sono riluttanti a provare il massaggio. La delicatezza del rilascio miofasciale può rendere più facile per molti tollerare forme di massaggio più profonde, come il Rolfing. Con qualsiasi forma di terapia pratica, è fondamentale comunicare con il vostro terapeuta su quanta pressione si può tollerare e qualsiasi dolore si può sperimentare durante o dopo il trattamento.
Prima di provare il rilascio miofasciale o un’altra forma di massaggio, assicuratevi di trovare un osteopata e fisioterapista qualificato.
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Dr. Christian Tonanzi
Osteopata e Fisioterapista