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3 Agosto 2020La scoliosi è un’opera greca che significa curvata o piegata. Si tratta di un termine descrittivo per spiegare le curvature della colonna vertebrale che differiscono dalle tre curve naturali. Sì, perché ognuno di noi ha tre curve distinte sulla schiena. Tutto ciò è perfettamente normale.
In effetti, questa conformazione è necessaria in quanto fornisce l’assorbimento degli urti e consente la mobilità della colonna vertebrale. Le curve si trovano nel collo (colonna vertebrale cervicale), nella parte centrale della schiena (colonna vertebrale toracica) e nella parte inferiore della schiena (colonna vertebrale lombare). Queste curve devono piegarsi su tre piani: lateralmente, in avanti e indietro, e in rotazione (piano trasversale).
Chi colpisce?
La scoliosi si verifica più frequentemente nelle donne. Infatti, è quattro volte più probabile che si verifichi tra le persone di sesso femminile, piuttosto che in quelle di sesso maschile.
Fino al 2,5% della popolazione mondiale presenta la scoliosi. Tuttavia, solo lo 0,25% richiede un trattamento interventistico. Questa è la prova che la scoliosi è, nella maggior parte dei casi, una condizione in cui è possibile mantenere una vita attiva e senza limitazioni. Nella maggior parte dei casi, questa patologia dipende dalla crescita. Di conseguenza, inizia a presentarsi durante l’adolescenza.
Cause della scoliosi
La scoliosi può avere molte cause, anche se l’80% di esse sono idiopatiche. Idiopatica è quando una malattia o una condizione diventa autolimitante e spontanea. Inoltre, spesso ha una causa sconosciuta.
Ci sono tre tipi principali di scoliosi idiopatica e questi sono classificati per età.
- Infantile: prima che un bambino abbia due anni. Il 90% di queste rare curve si risolvono spontaneamente,
- Giovanile: insorge intorno i 2-10 anni d’età,
- Adolescenziale: il tipo più comune. Si verifica nei primi anni dell’adolescenza.
Una curvatura con un esordio precoce, al di sotto dei cinque anni, può avere un impatto importante sulla salute se non trattata in tempo. La difficoltà di intervenire su una scoliosi con un esordio prematura è il controllo della curva senza influire sulla crescita della colonna vertebrale o di altri organi vitali. Una colonna vertebrale deforme può influenzare lo sviluppo del cuore e dei polmoni, portando in seguito a potenziali complicazioni. Pertanto, si raccomanda di provvedere subito con il monitoraggio, i raggi X, la terapia manuale, il lavoro sulla forza muscolare e l’intervento medico.
Scoliosi in età avanzata
La scoliosi può verificarsi anche negli adulti. Tuttavia, è meno frequente ed è originata principalmente dalla degenerazione dei dischi intervertebrali o delle faccette articolari che si trovano tra le vertebre. Tale situazione può dar luogo a un carico irregolare della stessa colonna vertebrale. Il carico irregolare sulle articolazioni della colonna vertebrale, può portare a una crescita asimmetrica (irregolare) e a una degenerazione della colonna vertebrale. Senza contare altre conseguenze come spasmi muscolari, debolezza e dolore e un’ulteriore progressione della curva. Questa forma di scoliosi inizia a manifestarsi più avanti o può essere dovuta a una scoliosi adolescenziale (spesso con poca forza muscolare e scarsa forma fisica dell’individuo).
Altre forme di scoliosi strutturale possono essere:
- Congenita: malformazione spinale alla nascita,
- Neuromuscolare: emerge in pazienti con spina bifida o paralisi cerebrale,
- Paralitica: causata dalla paralisi dei muscoli spinali da un lato
Esiste anche un altro tipo di scoliosi, spesso cagionata da uno spasmo muscolare o da una discrepanza nella lunghezza delle gambe. È descritta come scoliosi funzionale. A differenza degli altri tipi di scoliosi strutturale, può essere invertita.
Diagnosi
Spesso può spesso essere fatta con la pura osservazione della colonna vertebrale e del corpo:
- Una spalla o un’anca sembra più alta dell’altra,
- La testa non appare centrata sul corpo,
- Una scapola sporge più dell’altra,
- La linea della vita è piatta da un lato.
- Le coste sembrano più alte da un lato nel momento in cui ci si piega in avanti in vita: vale a dire, si nota una gobba quando si è in flessione.
Se i segni sopra menzionati sono noti e significativi, può essere raccomandata una radiografia.
Si esegue questo genere di esame per dare una chiara visione della struttura ossea, della curva, dello sviluppo e della possibile progressione. Qualora vengano svolte più radiografie nel corso di un periodo di tempo si può osservare lo sviluppo o il miglioramento della scoliosi. Grazie a questo tipo di indagine possiamo misurare chiaramente le curve e gli angoli. Insomma, la radiografia è una guida che ci aiuta a monitorare eventuali cambiamenti nel tempo.
Sintomi della scoliosi
I segni della scoliosi sono spesso rilevati per primi dagli altri. Magari qualcuno potrebbe dirvi che i vostri vestiti non si adattano in modo uniforme al corpo o notare una curva laterale lungo la colonna vertebrale. Circa il 10% dei casi di scoliosi idiopatica ha una curva che necessita di cure mediche.
Alcuni di questi sintomi più gravi o intensi possono includere:
Problemi di respirazione
Un grave cambiamento nella colonna vertebrale e nella gabbia toracica può ridurre la capacità dei polmoni. Questo può essere più evidente durante l’esercizio fisico o sotto sforzo.
Campo di movimento limitato
Le curve della colonna vertebrale possono aumentare la rigidità, riducendo la flessibilità, la mobilità e il movimento attivo/passivo della colonna vertebrale.
Cambiamenti nell’andatura o nella camminata
Il corpo bilancerà i cambiamenti spinali spostandosi in modo diverso per scaricare o diminuire il dolore della colonna vertebrale. Questo può far sì che i fianchi e il bacino inizino a cambiare il modo in cui si muovono. Altresì, la tenuta muscolare è portata ad adattarsi alle curve della colonna vertebrale, generando un cambiamento nel modo di camminare. Tutte queste compensazioni si verificano affinché il corpo rimanga eretto e mantenga l’equilibrio, utilizzando il minimo di energia ed evitando il dolore.
Dolore
La muscolatura e i tessuti connettivi possono diventare soggetti a stanchezza e spasmi muscolari con conseguente malessere.
Altri rischi associati possono includere:
Problemi cardiovascolari
Analogamente alle compensazioni per la funzione polmonare e il sistema respiratorio, il cuore può essere messo sotto stress a causa di un cambiamento e di una diminuzione dello spazio disponibile. Questo può causare complicazioni alla capacità di pompare il sangue. Simile difficoltà appare evidente nei casi più gravi di scoliosi.
Abbassamento dell’autostima
Questo può essere un fattore significativo per chi ha una deformità spinale più visibile e può portare a problemi psicologici come la depressione, l’ansia e i disturbi alimentari.
Trattamento per la scoliosi
Anche se la terapia manuale non è in grado di “correggere” o inverte completamente una scoliosi strutturale, può comunque aiutare in diversi modi. Innanzitutto promuovendo la funzione ottimale delle articolazioni e dei muscoli, oltre che a rafforzare la colonna vertebrale e i tessuti circostanti con esercizi mirati.
Osteopatia e scoliosi
Con una vasta gamma di tecniche, gli osteopati lavoreranno sui muscoli, i legamenti, la fascia (tutti i tessuti connettivi) e le articolazioni.
Il vostro osteopata potrà:
- Rilassare i muscoli più contratti o affaticati,
- Mobilizzare le articolazioni bloccate. Non solo intorno alla colonna vertebrale e alle coste, ma intervenendo anche su altre aree che compensano la scoliosi. Tra queste citiamo: le anche, le ginocchia, i piedi, la regione delle scapole, il collo e le spalle,
- Attivare e riqualificare i muscoli e il modo in cui funzionano,
- Diminuire le sollecitazioni e gli sforzi posti intorno alle strutture di supporto circostanti,
- Educare alle tecniche di respirazione e di stretching. Entrambe consentono di migliorare la mobilità e la funzione della colonna vertebrale e delle coste. E in particolare del diaframma, che permette una certa consapevolezza per diminuire lo sforzo della scoliosi.
Osservando tutto il vostro corpo, non solo la curvatura isolata, l’osteopata lavorerà con differenti tecniche per ripristinare il pieno movimento della colonna vertebrale.
L’osteopata potrà discutere con voi anche altre opzioni di trattamento, che potreste trovare fruttuose per la vostra salute.
Metodo DNS
É un programma basato sull’esercizio fisico. Ogni esercizio è pensato al fine di “correggere” la curvatura della colonna vertebrale, riallineandola e allungandola. Questo metodo si basa sul miglioramento della capacità polmonare, della mobilità della colonna vertebrale e delle costole. Senza dimenticare poi la funzione del diaframma. Durante l’espirazione, la tensione muscolare aiuta a stabilizzare la posizione.
Altre terapie per la scoliosi
L’approccio degli osteopati nel trattamento della scoliosi può essere diverso da quello degli altri operatori sanitari alleati. Se vi presentate nel nostro studio medico a Roma Eur/Marconi affetti da mal di schiena a causa della scoliosi, l’Osteopata può trattare anche le aree circostanti. Tra queste abbiamo: il diaframma (una cupola muscolare che si trova sotto la gabbia toracica), i flessori dell’anca, il collo e persino i piedi. Questo approccio olistico è frutto delle connessioni strutturali formate da diversi tessuti perché tutto nel nostro corpo è collegato.
Se avete bisogno di ulteriore supporto, contattate il medico di famiglia, il pediatra o noi di OsteoMov per aiutarvi e consigliarvi nella comprensione e nella gestione del dolore dovuta alla scoliosi.
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Dott. Christian Tonanzi
Osteopata e Fisioterapista